Il Torrone

Un impasto cremoso fatto di albumi, di mandorle , noci o nocciole, addolcito con zucchero e del dolce miele ed arricchito di frutta secca, il tutto racchiuso tra due bianche cialde di ostie, a mo’ di copertura, è il segreto del Torrone, uno dei dolci più antichi e tipici del periodo natalizio.

Le sue origini non sono del tutto chiare, si sa di certo che è un dolce di origine mediterranea, probabilmente risale alla dominazione araba.

Vi sono diverse varianti a seconda della zona italiana in cui si produce, i più famosi sono sicuramente quelli di Cremona, Benevento, Siena, senza dimenticare quelli siciliani e sardi.

Il torrone bianco è il più diffuso, ma esistono diverse varianti da regione a regione, alcune usano le nocciole, altre i pistacchi, si possono trovare con l’aggiunta di scorzette di frutta o interamente ricoperti di cioccolato.

La riuscita di un buon torrone dipende molto dalla lavorazione, ma soprattutto dalla qualità degli ingredienti, il prodotto finito non deve essere né troppo duro, né troppo tenero, ma deve essere friabile e si deve sciogliere in bocca, al contatto con la saliva.

E’ un dolce sostanzioso e con un alto contenuto di calorie, ma se consumato con moderazione, fa bene alla salute, perché ricco di importanti principi nutritivi.

Il suo contenuto di frutta secca fornisce all’organismo i grassi mono e polinsaturi, che aumentano il livello dell’HDL, il colesterolo buono, le proteine dell’albume contengono tutti gli aminoacidi essenziale, necessari al benessere del corpo.

Non solo, gli elementi del torrone sono ricchi di vitamine del gruppo E e sali minerali come: ferro, potassio, magnesio e zinco. Per altre informazioni sul cibo, ricette e curiosità vi consigliamo il portale Kitchen.it