È da poco arrivato l’autunno. Cosa c’è di meglio che accoglierlo preparando un bel dolce gustoso come la cotognata? Si tratta di un dolce tipico spagnolo dove è conosciuto con il nome di dulce de membrillo. È diffuso anche nel Sud America mentre in Italia viene preparato in Sicilia, Abruzzo e Puglia come eredità della dominazione spagnola. È una sorta di gelatina di colore giallo dorato, arancio che deve il suo nome al suo ingrediente principale, la mela cotogna.

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Storia e influenza

È tipica della cucina sefardita, ovvero della cucina degli ebrei della Penisola Iberica ma è influenzata da tutta la gastronomia mediorientale, i cui popoli nel corso dei secoli hanno colonizzato o sono venuti in contatto con la Spagna, ovvero gli Arabi, i Turchi, gli Ebrei e i Greci. Infatti, ancora oggi questo budino viene preparato anche nei Paesi del Medio Oriente, come Israele, Grecia e Turchia.

La mela cotogna somiglia nella forma a mele e pere, ma è una pianta distinta vera e propria. Purtroppo, in Italia è quasi dimenticato eppure nell’antichità era il frutto sacro della dea Afrodite ed era conosciuto da Catone, Virgilio e Plinio il Vecchio, i quali lo hanno menzionato nelle loro opere. Inoltre, anche i babilonesi la coltivavano già 4.000 anni fa.

Questo frutto, come tutti tutto ciò che è genuino, ha delle proprietà benefiche: infatti, ha.effetto sul benessere cardiovascolare e gastrointestinale. Inoltre, è ricco di vitamine, potassio, calcio, magnesio,e fosforo. I suoi semi, invece, sono ottimi per idratare la pelle e a ritardare la comparsa delle rughe.

Ricetta per 8 persone

Non è difficile da fare ma richiede un po’ di pazienza in quanto per essere consumata c’è bisogno di una settimana.

Ingredienti

2 kg di mele cotogne

1 limone

700 g di zucchero per ogni chilo di cotogna cotta

Preparazione

Pulire bene le mele cotogne liberandole dalle parti mature. Metterle in una pentola con il limone tagliato a metà per circa un’ora o comunque fino a quando le mele non risultano cotte. In seguito occorre scolarle e lasciarle raffreddare per poi pelare e togliere i torsoli, infine tagliarle a pezzi e pesarle.

Conservare l’acqua di cottura,un mestolo servirà per quando, dopo aver passato le mele, si otterrà una purea. Aggiungere 700 gr di zucchero per ogni chilo di purea. Cuocere a fiamma bassa per un’ora. Infine riempire gli stampini con la purea e lasciarli asciugare coperti da un velo per una settimana.

È possibile conservare la cotognata per mesi, basta sia coperta da una pellicola per alimenti. Non bisogna mai chiuderla ermeticamente altrimenti andrà a male e farà la muffa.

Abbinamenti

Dato il sapore dolce, viene abbinata solitamente a dei formaggi freschi abbastanza acidi, come i caprini ma può essere consumata come marmellata, cioè spalmata sul pane oppure usata come farcitura in torte, crostate e biscotti, meglio ancora se accompagnata a un buon Marsala.