Il turismo è sicuramente uno dei settori più colpiti dalla pandemia e dalle relative chiusure. Il centro studi turistici prevede una lieve ripresa per l’estate quando i turisti torneranno al mare, negli spazi all’aperto, nei borghi, sebbene la richiesta di servizi digitali sia in aumento. In Toscana la situazione È davvero grave con una perdita di oltre il 60% dei turisti rispetto all’anno precedente quantificabile in quasi 9 milioni di visitatori in meno rispetto al 2019. Tutti gli operatori del settore ora si domandano quale sarà il futuro. Secondo il centro studi turistici di Firenze la situazione tornerà a migliorare ma molto lentamente.

Le previsioni per il settore turistico

Negli uffici che si occupano di prenotazioni si potrà assistere a un leggero ritorno di flusso nazionale anche internazionale ma i numeri non si avvicineranno a quelli del 2019. In base a quanto stimato dagli operatori nelle loro sedie e poltrone per un ufficio comodo, per quest’estate è previsto l’arrivo di 1.600.000 turisti in più rispetto all’anno precedente con un totale che si aggira intorno ai 7 milioni. Per quanto riguarda invece i giorni di permanenza si dimezzano rispetto all’era pre covid passando da 48,5 milioni di presenze a sole 26,4.

Insomma, le previsioni sembrano dare qualche speranza in più, sebbene gli ultimi dati preoccupino molto. Infatti, una di quelle regioni che ha peggiorato nelle ultime settimane tornando in zona arancione. Inoltre, le varianti del virus che fanno parlare di nuovi lockdown totali, gettano nel panico tutti gli operatori del settore che stanno aspettando l’estate con la speranza per riprendersi e salvarsi dai tanti che purtroppo stanno mettendo alle corde ristoratori, albergatori, guide turistiche, tour operator. Non finisce qui perché nelle città d’arte di cui la Toscana è ricca, ci sono moltissimi commercianti che contano sui flussi turistici per sopravvivere. Sfortunatamente, pare difficile arrivare a un rilancio, al massimo ci sarà una boccata d’ossigeno.

Il turismo nel 2021

I turisti sono già alla ricerca di destinazioni per le prossime vacanze estive, concentrandosi soprattutto sulle zone che sono state colpite meno dal covid. Per questo, sono abbastanza in difficoltà città d’arte come Firenze, Pisa, Siena che registrano un calo del 70% di turisti rispetto l’anno precedente. Pare che invece si salveranno altre zone che consentano un turismo diverso cioè mare, escursioni, borghi tradizionali. Molti infatti stanno prendendo in considerazione la possibilità di trascorrere le ferie estive sul litorale in una casa in affitto o in un camping che permetta di spostarsi facilmente anche in un contesto rurale e montano.

Per questa ragione, i borghi di mare e montagna saranno più apprezzati se saranno in grado di attrezzarsi e predisporre tutto quello che serve ai turisti. Per esempio, dovrà esserci flessibilità e la possibilità di prenotare last minute. Anche in Toscana i turisti si orientano verso mete meno frequentate lontani dai classici itinerari ma preferendo nuove forme come il cosiddetto slow turism tra natura, borghi, trekking, cicloturismo.