Essendo un evento molto pericoloso, è necessario sapere con esattezza quali sono i sintomi dell’ictus cerebrale e soprattutto che cosa fare non appena compaiono poiché ciò può fare la differenza tra la vita e la morte.

Quali sono i sintomi dell’ictus

I principali sintomi dell’ictus cerebrale hanno a che fare con la presenza di uno stato confusionale. La persona farfuglia, scambio le parole e biascica. Potrebbe perdere l’equilibrio, avere un campo di vista ristretto e non riuscire a tenere le braccia alzate. Una parte del viso potrebbe addirittura paralizzarsi. Significa che un occhio si chiude e un lato della bocca inizia a prendere. Purtroppo, la comparsa di questi sintomi è abbastanza immediata poiché arrivano solo nel momento in cui il cervello non riceve più un apporto di sangue adeguato.

Purtroppo, le persone che hanno sperimentato un ictus cerebrale, successivamente dovranno seguire una terapia e sottoporsi a regolare i controlli ed è meglio per loro avvalersi di un servizio di ambulanze private Roma per un trasporto sicuro.

Che cosa fare in caso di ictus cerebrale

Dopo aver scoperto quali sono i sintomi principali dell’ischemia cerebrale è particolarmente importante dire che cosa fare quando si notano. Non è sufficiente, infatti, sapere quali sono per potersi dire al sicuro. Una volta che si dovessero notare uno o addirittura più di questi sintomi, quello che bisogna fare è, anzitutto, mantenere la calma e poi allertare immediatamente i soccorsi. L’unica cosa da fare in questi casi è quindi allertare i soccorsi che arrivano immediatamente.

È sbagliato invece pensare di mettersi alla guida o portare in autonomia una persona in questo stato poiché le condizioni potrebbero aggravarsi molto velocemente. Potrebbe essere difficile caricare in automobile una persona che sta per avere un ictus, la quale ha più bisogno di essere assistita più che trasporta.

Meglio invece mettere la persona in una posizione di sicurezza cioè sdraiata sul lato e rannicchiata seguendo le istruzioni che vengono date dagli operatori del pronto soccorso che restano al telefono fino all’arrivo dei mezzi di primo intervento.