Grazie al sempre più crescente utilizzo dello smart working da parte delle aziende, molte mamme hanno finalmente la possibilità di lavorare senza dover per questo sballottare i figli da una parte all’altra della città perché qualcuno se ne occupi in loro assenza.

La gestione di lavoro e figli in contemporanea, se non affrontata nel modo corretto, può essere però più complicata di quanto si pensi.

Parola d’ordine? Organizzazione

Organizzazione prima regola, delle attività e degli spazi soprattutto.

I bambini devono potersi intrattenere divertendosi: mettiamo a loro disposizione pastelli e matite colorate, fogli bianchi e disegni da colorare, giocattoli che possono essere utilizzati da soli o in compagnia se ci stiamo occupando di due o più fratelli. Quante più risorse possiamo fornirgli, più a lungo i bambini potranno gestire il loro tempo in maniera autonoma e, soprattutto, senza annoiarsi.

Certo dipende dal tipo di lavoro che si svolge, ma avere un nostro spazio per poterci dedicare all’attività che stiamo svolgendo senza troppe distrazioni è spesso fondamentale; se è possibile, quindi, sarebbe meglio dividere gli ambienti in cui si deve lavorare dagli spazi che i bambini possono invece utilizzare per giocare e guardare anche quel cartone animato che amano tanto. Questa soluzione non è utile solo a livello pratico, ma anche e soprattutto da un punto di vista mentale. Il bambino ha bisogno di certezze, di istruzioni precise: sapere quale è il luogo di lavoro della mamma e quale invece il posto dove può muoversi liberamente lo aiuterà a vivere quella situazione in maniera naturale; in caso contrario si genera confusione, perché non saprà mai con certezza cosa è permesso e cosa no e quando. Separando gli ambienti, al bimbo sarà chiaro che quando la mamma è “in ufficio” non dovrà essere disturbata se non per un’emergenza, proprio come quando lei si trova fisicamente al lavoro.

Il prezioso aiuto di nonni, parenti e strutture

Se nostro figli è iscritto a un nido o alla scuola materna, la loro giornata sarà già sufficientemente piena e la gestione del tempo trascorso in casa più facile, ma se il bimbo deve stare a casa tutto il giorno potrebbero esserci più difficoltà.

Non vergogniamoci mai di chiedere aiuto, in nessuna situazione, ma in particolare quando si tratta della gestione di bambini piccoli. Se è vero che non abbiamo più bisogno di lasciare nostro figlio alla nonna dalle 8.30 del mattino alle 19.00, è anche vero che qualche ora della sua presenza ci faciliterebbe molto la giornata. Allora siano benvenuti i nonni, gli zii, gli amici stretti, che possano dedicarci un po’ di tempo per rompere la routine e intrattenere il bambino con attività più impegnative: preparare una buona merenda per tutti, fare una passeggiata al parco, realizzare piccoli oggetti con materiali di riciclo e così via.

Questi semplici consigli, di facile applicazione, sono tutto ciò che serve per rendere appagante e produttiva la vostra giornata e in generale la vostra vita. Ricordiamoci sempre che un bambino è un piccolo essere umano con un grande carico di energia: aiutarlo ad utilizzarla nella maniera corretta farà bene a lui in primis e di conseguenza a tutta la famiglia.