Purtroppo, con l’arrivo della bella stagione cresce anche il problema delle zanzare che possono essere più fastidiose di quanto si possa pensare. Pungono la pelle provocando un forte prurito che può durare addirittura per giorni. Le specie autoctone sono attive soprattutto all’ora del crepuscolo ma le punibili zanzare tigre attaccano anche durante le ore del giorno rendendo impraticabili diversi luoghi all’aperto. Ecco quindi alcuni consigli utili per debellare la piaga delle zanzare che si trovano soprattutto nei luoghi dove hanno a disposizione dei ristagni di acqua per deporre le uova e per mettere alle larve di diventare insetti adulti.
Svuotare i sottovasi delle piante
La primissima cosa da fare per evitare di essere invasi dalla zanzare è fare attenzione all’acqua stagnante nei sottovasi delle piante. Può sembrare poca agli occhi di un essere umano ma in realtà è più che sufficiente per le zanzare che ne hanno bisogno per deporre le uova. Infatti, bastano loro pochi millimetri di acqua per completare il loro ciclo di vita e dare origine a un’infestazione bella e buona che richiede adeguate operazioni di disinfestazione a Roma
Trattare acque stagnanti in pozzetti e tombini
L’acqua stagnante all’interno di pozzetti e tombini è altrettanto dannosa se si vuole evitare l’infestazione da parte delle zanzare, quelle tigre in particolare che sono particolarmente insistenti perché hanno l’antipatica abitudine di pungere anche durante il giorno e non solo all’imbrunire. Esistono dei prodotti specifici per impedire che le uova si schiudono da acquistare anche in tutti i centri dedicati al giardinaggio.
Attenzione anche alle fontane
In pochi sembrano farci caso ma in realtà anche le fontane possono essere problematiche per quanto riguarda la proliferazione delle zanzare. Infatti, sono vaccini da acqua perfetti per deporre le uova e far nascere le larve delle zanzare che danno origine a non pochi problemi. L’ideale in questi casi sarebbe quello di inserire all’interno dei fontanili un piccolo pesce rosso che vive benissimo anche senza essere nutrito col mangime perché si ciba proprio di larve di insetti come quelle delle zanzare.